mercoledì 25 marzo 2015

Metti una bicicletta a tre ruote....

Soncino è conosciuto per la sua Rocca Sforzesca, le antiche mura venete che lo circondano totalmente, le sue belle chiese, è il luogo dove è nato l'artista Piero Manzoni, dove è stata stampata la prima Bibbia Ebraica completa, il paesello dove nacque Santa Elisabetta Cerioli, dove visse per tre anni in un convento Marianna de Leyva conosciuta come monaca di Monza, dove morì il tiranno Ezzelino III da Romano... insomma... una storia importante per un piccolo borgo medievale che richiama ogni anno migliaia di turisti e scolaresche che ne rimangono affascinati ma...
Come si conviene ad una antica città le vie sono strette, d'altronde sono nate per pedoni cavalli e carretti ma i tempi sono cambiati, le auto ormai la fanno da padrone anche nel Borgo.

Già non è agevole muoversi a piedi grazie a marciapiedi stretti usati dalle auto, strade molto trascurate, buche, tombini infossati a causa delle riasfaltature che ogni volta alzano il livello stradale di qualche centimetro ma... provate a farlo in bicicletta... le cose non cambiano... perché ai già tanti disagi si aggiungono gli automobilisti che ti sorpassano sfiorandoti l'orlo delle sottane invadendo i marciapiedi segnalati solo da striscia bianca o che aprono le portiere senza alcuna attenzione dopo aver parcheggiato anche in seconda fila... bhè... lo so, qui non c'entra l'incuria... è maleducazione è mancanza di rispetto delle regole da parte di chi, seduto su una quattro ruote, fa quel che gli pare, è colpa di chi chiude un occhio o anche due e si gira dall'altra parte.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che all'interno del Borgo le strade a doppio senso divengono a “senso unico alternato” grazie alle tante auto parcheggiate giorno e notte su un lato della strada... salvo eccezioni... Bastioni Baradello ad esempio... essendo più larga... si percorre solo stando in mezzo ovviamente anche qui a “senso unico alternato obbligato” perché le auto sono parcheggiate su ambo i lati e se si ha la sfortuna di incrociare un'altra auto tutto è rimandato alla “cortesia” di quella che fa marcia indietro!
In tutto questo scempio... mettiamoci un triciclo (il mio)... una carrozzina per disabili, una mamma con il passeggino ed avremo il quadro completo della vivibilità motoria a Soncino!
Non è un bel quadro vero?
Sì, lo so, non è una grossa novità... siamo in buona compagnia con tanti altri paesi e città in tutta Italia ma questo non mi consola né mi fa sentire meglio... qui ci vivo 365 giorni l'anno, ci pago le tasse, non ci vengo per turismo mordi e fuggi.
 
Qualche giorno fa mi sono trovata su una di queste strade a “senso unico alternato obbligato” col mio triciclo ed un furgone che proveniva in senso contrario al mio... e mò? Che si fa? Di spazio per infilarmi tra un'auto e l'altra non ce n'era e l'autista pretendeva che gli lasciassi lo spazio per passare... ma dove cavolo potevo andare? La retro marcia non ce l'ho, avrei dovuto scendere e andare indietro manovrando il mezzo fin quasi alla fine della strada o girarmi e rinunciare a quel percorso per arrivare a casa.
Bastava che “lui” innestasse la retro per una decina di metri e non ci sarebbero stati problemi... ma... per una bicicletta? Non sia mai che gli caschi il pisello a farlo! Avrei voluto chiamare i vigili ma non avevo il numero... a proposito... devo ricordarmi di memorizzarlo sul telefono... tanto so che prima o poi mi ricapiterà alla guida del triciclo o della macchina, sono anni che succede ma adesso basta.
 
Ma non avete le ciclabili? NO, non le abbiamo! Ad onor del vero, all'interno del centro storico sarebbe assurdo pretenderle... non sono fattibili ma anche all''esterno la situazione è penosa.
Ciclo pedonale su via Cremona, decantata dall'amministrazione comunale come percorso protetto per chi si reca al supermercato sito fuori dal centro abitato... peccato che nessuno la usi per quello scopo perché è scomoda da raggiungere ed allunga di molto il tragitto... è difficoltosa per una bicicletta anche senza borse della spesa attaccate al manubrio ed inaccessibile per un triciclo a causa dei tanti archetti (secondo me barriere architettoniche) che la interrompono per gli accessi ai campi... sì ai campi!
E sì... logico no? I trattori devono avere l'accesso protetto nelle tra quattro volte all'anno che attraversano la ciclabile.

Ciclabile su via Brescia (pedonale? Strada di arroccamento? BHÒ?)... decantata come necessaria utile e sicura... porta alla strada di accesso di un ristorante per poi proseguire con un'ampia curva ed un bellissima discesa fino a... un fosso al di là del quale c'è il parcheggio di una discoteca! Di cartelli che segnalino “strada chiusa” non se ne parla... in compenso alla fine della discesa e prima del fosso hanno messo un paio di panettoni di cemento così ti schianti su quelli anziché nel fosso come già accaduto.
La cosa che fa ridere dal piangere? Secondo il CdS il ciclista É OBBLIGATO ad usare la ciclabile, dove presente, se no viene multato!

AMARA CONCLUSIONE: aver dovuto comperare un triciclo per continuare a muovermi... e ritrovarmi a dover rivedere in toto i percorsi evitando le strade a rischio (troppe e tutte all'interno del centro storico)... per poterlo fare! LARGAMENTE LIMITANTE!!!!

Ognuno di noi ha diritti e doveri... sarebbe ora che anche i diritti di pedoni, ciclisti e persone con difficoltà motoria venissero rispettati e fatti rispettare...
Al momento, una parte della mia "città" sembra essere così... insieme a carrozzine per disabili e passeggini con bimbi a bordo.


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