mercoledì 8 agosto 2012

La politica Matrioska


Anche oggi mi sono ritrovata iscritta da un paio di mesi su una pagina facebook di uno dei tanti nuovi gruppi... anticasta, anti questo, anti quello, le risposte le ho tutte io, le regole giuste le abbiamo solo noi... e dalla quale mi sono cancellata!
A quanti altri sarò iscritta senza rendermene conto?
Per favore... NON ISCRIVETEMI PIÙ D'UFFICO A NESSUN ALTRO GRUPPO, SO COME LA PENSO E NON CONDIVIDO QUESTO STATO DI COSE!!!

Ma quanti sono ormai? Dieci? Cento? Duecento? Mi ci perdo
Non è possibile! Ogni giorno ne nascono di nuovi... non si capisce più nulla, chi esce di là ed entra di qua, chi è attivo in questo o quel gruppo ed in altri, chi cerca di cambiare le regole di quello dov'è e poi, visto che non ci riesce, ne crea uno nuovo con una parte di quei progetti a cui aggiunge i suoi...
Non ci capite niente di quello che ho scritto? LO SO e vi capisco... ma questa è la realtà dello sbando a cui stiamo assistendo ed in cui stiamo vivendo...
Non ti riconosci più in nessun partito, non ti fidi più di nessun politico? Fatti un gruppo tuo, detta tu le regole... Questo sembra il motto della nuova politica!!!   
Leggo di proposte e progetti “politici” che non si capisce come diavolo potrebbero mai essere attuati, tutti in salsa “politica pulita e partecipativa dal basso” che prendono spunti dai più disparati Paesi che hanno regole diverse dalle nostre... America, Svizzera, Svezia, Norvegia piuttosto che va a pescare dove!
Ma lo vogliamo capire che qualunque legislazione “politica” che funziona in altri Paesi una volta applicata in Italia, a noi Italiani, rischierebbe di naufragare miseramente se già noi stessi non riusciamo ad andar d'accordo se in un gruppo siamo più di dieci?
Si vuole decidere di “licenziare” un eletto se non raggiunge gli obiettivi... di non pagare gli stipendi mirabolanti a politici ed amministratori... che sia il popolo a decidere con referendum se una legge deve entrare in vigore oppure no...
Ci manca solo di mettere per iscritto e far sottoscrivere agli aderenti di pretendere la luna e siamo a posto!
Quanto spreco di forze persone e tempo.

A cosa serve accapigliarsi per mettere giù regole ferree per chi sarà eletto se MAI RIUSCIREMO AD ESSERLO visto che in questo modo non si avranno MAI abbastanza voti per arrivare là dove si potranno cambiare le leggi! Chi dovrebbe cambiarle in attesa di arrivarci?... LORO? I PARTITI CHE NON CI RAPPRESENTANO PIÙ? MA CI RENDIAMO CONTO CHE SI STA FACENDO UN GRAN PARLARE, UN GRAN FUMO CHE NON PORTA A NULLA?... Cioè, da qualche parte di sicuro porterà... A NON CAMBIARE ASSOLUTAMENTE NIENTE perché così facendo si sta remando contro noi stessi ed a favore di chi si vorrebbe mandare a casa, si corre il rischio che alle prossime elezioni tanti altri italiani non andranno a votare, molti altri lo faranno tappandosi il naso e votando il meno peggio, altri ancora voteranno questo o quel gruppo che a malapena raggiungerà lo 00000,1... si otterrà di essere governati da una minoranza... perché per le elezioni non c'è bisogno che voti il 50% più uno degli aventi diritto!
E poi... a cosa servono ora tutte queste regole se, si presuppone e si auspica, verrà fatta una severa scrematura nelle candidature di questi gruppi e ad essere elette saranno solo persone che hanno come ferma convinzione l'applicazione di queste regole?
Le leggi si possono cambiare solo stando seduti in Parlamento, alcune è possibile farlo a livello Regionale... ma se, visti i numeri, non ci si arriva con persone che di quelle regole sono fermamente convinti e le faranno applicare, neppure nei comuni cosa ci si incontra a fare? Perché ci si smembra in una miriade di nuove sigle roboanti ed accattivanti?
Non sarebbe meglio tornare con i piedi per terra e lavorare sulle persone... oneste, pulite che credono davvero che le cose si possano cambiare DIMOSTRANDO CON I FATTI CHE QUELLE REGOLE, che tutti vogliamo, SONO GIÀ APPLICATE E RISPETTATE ALL' INTERNO DEI NOSTRI PARTITI, MOVIMENTI O GRUPPI e che sarà un preciso impegno per chi sarà eletto il fare di tutto perché diventino legge per tutti gli eletti?
É questa l'unica strada da percorrere per la quale servono voti, non quella di dar vita a cinquantamila gruppi che non avranno la forza numerica di consenso per presentarsi nemmeno alle elezioni del più piccolo comune sperduto chissà dove!
Ci si pongano mete raggiungibili, piccole tappe che una volta raggiunte saranno pietre miliari per quelle successive, poniamoci come obiettivo il territorio dove viviamo e lavoriamo seriamente per quello, facciamoci conoscere dal nostro vicino per le nostre idee e progetti.
Non si continui a disperdersi su e giù per l'Italia alla ricerca di ciò che abbiamo a portata di mano... noi stessi e la forza che ci viene dalla convinzione di voler cambiare la politica, ridarle dignità con le nostre azioni, rileggiamo i progetti e scopriremo che stiamo tutti dalla stessa parte se si parla di bene comune, tralasciamo... non buttiamole via, accantoniamole... quelle regole che al momento non possiamo in nessun modo fare applicare a chi vorremmo mandare a casa.
Dimostriamo con i fatti che, anche senza una legge che ce lo imponga, le sane regole politiche le applichiamo a noi stessi ed a chi verrà da noi candidato. Una volta verificato che nulla in fondo ci divide ci scopriremo in tanti... uniti e pronti a presentarci agli italiani anche a livello regionale e nazionale per chiedere la loro fiducia forti dell'aver lavorato bene a livello locale.
Per fare questo percorso... serve tempo... e tanto... quindi non sprechiamolo in inutili voli pindarici su regole astruse.
Oppure non ci si fida più nemmeno di noi stessi?

lunedì 6 agosto 2012

Scheda esame... BOCCIATA!

Credevo di essere io, credevo di essermi rincogl**** del tutto... ed invece... forse lo sono un po' meno di quel che pensavo...
Per rinfrescare un po' la memoria "patentistica" tempo addietro ho ripreso in mano il libro dei quiz on line con simulazione d'esame...
Da paura... la patente non me la ridarebbero nemmeno se mi mettessi a piangere disperatamente!

Ad ogni scheda, sempre più demoralizzata, mi dico... ma cavoli possibile che son diventata così ignorante e non certo inteso come “Chi non ha sufficiente padronanza di una materia” … ma proprio come gnuranta, somara...

La segnaletica la conosco, almeno quella comprensibile non quella ad esempio che ho trovato a Crema, conosco un po' meno le risposte ai quesiti tecnici sul motore... ma capisco quando è il caso di far vedere la macchina perché qualcosa non va, so cambiare una ruota, montare le catene... far partire la macchina con i cavi se la batteria non ce la fa, so che cos'è quella lucetta che si accende all'improvviso sul display... e non mi riferisco a quella della riserva... ed allora perché su quaranta domande ne sbaglio sempre 7 o 8?
Forse l'ho capito leggendo QUESTO articolo, non è tutta colpa della mia gnuransa è che davvero ci sono domande così arzigogolate che possono fuorviare nel dare le risposte.

Dicono serva a far ragionare, a far pensare alla risposta, a me sembra servano solo a far ripetere l'esame... poi magari succede che uno si scazza e ricorre ad autoscuole come quella senese di cui ho letto nei giorni scorsi.

QUI e QUI trovate un esempio dei tanti test che si trovano sul web... magari da provare per rinfrescare la memoria... anche alla luce dei tanti incidenti che coinvolgono persone "anziane" come me.

A proposito... una delle domande recita:

In presenza del segnale raffigurato è consentito il sorpasso dei veicoli a braccia - VERO - FALSO

Ma quali sono i veicoli... a braccia????...
bhà... vuoi vedere che gnuranta lo sono per davvero?



TROVATO!!!

Avevo il dubbio si trattasse di questo ma visto che il codice della strada è stato largamente revisionato negli anni e che... pur vivendo "in campagna" di carretti per le strade sono anni che non ne vedo...
Non sono gnuranta... sono moderna perché di carretti così... i nuovi patentati... chissà se ne vedranno mai circolare sulla strade?  ^____^

sabato 4 agosto 2012

Soncino, letto sì letto no


Sinceramente non so se, geograficamente parlando, faccio parte dei Guelfi o dei Ghibellini e nemmeno mi interessa, so per certo che non capisco cosa c'entri questo letto con la nostra Rocca militare sforzesca!
Ho cercato, rigirato internet e l'unico letto simile che ho trovato è quello situato nella "stanza del re" nel castello di Issogne in Val d'Aosta. Era il letto del re di Francia, "letto gotico a baldacchino, originale dell'epoca, rintracciato dai restauri presso un contadino di Ussel"
Come si può vedere da questa foto ci somiglia molto.

Un capitano, in una rocca militare poteva avere un letto così? E cosa c'entrano le tre cordiali damigelle addirittura con un libro in mano... o forse è un telaio da ricamo...? Bhè.... certo... qualcuna un po' meno ricercata... ai tempi... qualche notte ce l'avrà passata nella rocca ma, non erano forse gli stessi soldati ad attendere al loro comandante per tutto il resto? Non ci sarebbe stata meglio una armatura, degli abiti maschili da crudo soldato, armi, suppellettili spartane e quant'altro? Ahhh la storia... ogniuno la interpreta un po' a suo modo.

«Si tratta di un progetto – dicono i sostenitori della causa – che punta nel tempo a dare un arredo medioevale all’antico maniero».
Un progetto?... di chi?... perché?...  vogliamo arredarla tutta con lo stesso stile? Ma per favore... e se pensassimo invece a metterla un pochino in ordine? A rendere fruibili quelle parti che da troppo tempo sono transennate e non visitabili? Non faremmo forse più bella figura con il turista che paga un biglietto per camminare su quelle antiche mattonelle dei camminamenti scrutando il paesaggio come avrebbe fatto quel capitano alla ricerca di movimenti delle truppe nemiche?
QUESTO SI ASPETTA IL TURISTA CHE ARRIVA A SONCINO... non un letto, messo lì senza alcun costrutto e contesto!
A creare un "vero" polo attrattivo dando finalmente corso alla “Creazione del Museo Civico di Aquaria”... oggi avremmo 1.600,00 euro da aggiungere ai 5.000,00 stanziati a bilancio! Che poi... come recita un vecchio detto brianzolo... mila e sescent veghi e mila e sescent minga veghi... fan tremila e ducent, ma sono certa ce ne sarà uno simile anche in dialetto soncinese.
Non sono uno storico e ci sarà probabilmente chi potrà smentirmi in qualsiasi momento, ma guardo questa immagine e mi vedo in quella stanza come fossi un turista e... non mi dà alcuna emozione né piacevole sorpresa noto solo l'anacronismo della scena.
Se questa è la CULTURA... mi trovo un pezzo di campo e mi dò alla cOltura!!!

mercoledì 1 agosto 2012

Le quote rosa?... solo propaganda!


Infatti! Le quote rosa, alle quali sono assolutamente contraria, sono solo fumo negli occhi perché non esiste un vero "progetto donna in politica" La frase ricorrente nei retrobottega è più o meno: non preoccuparti tanto non verrai eletta...... non corri questo rischio, serve solo a riempire la lista (a cui negli ultimi anni si è aggiunto) dobbiamo per forza mettere un certo numero di donne!!!!
È nella fase che segue le elezioni e che termina con le successive che si devono cercare sostenere preparare le donne che andranno in lista. informare con un impegno maggiore quella parte di elettorato subalterna. Non è sufficiente ed è semplice formare liste con tanti nomi femminili basta inserire anche mia nonna se solo ne avessi ancora una, tanto nel malaugurato caso fosse eletta dovrebbe solo fare la bella statuina... e le abbiamo sotto gli occhi ogni giorno! Ovviamente non sto facendo di tutte l'erbe un fascio alcune sono attive presenti e fanno più di molti eletti uomini ma sono un grandissima minoranza. Quante donne ad esempio vengono poi nominate nei vari CdA e qui non dipende dal fatto che non siano state votate o per mancanza di competenze perché se questa fosse la discriminante non avremmo tanti incompetenti che fanno danni.
Deve diventare una prassi non dettata dalla legge ma perché è un diritto dovere sancito dalla Costituzione.
La cosa che più mi fa rabbia però è che i partiti che da sempre siedono in Parlamento si riempiano la bocca di questo argomento ma nulla facciano effettivamente nel concreto per far cambiare realmente le cose... Alla fine sono e rimangono solo proclami e lo sostengo e combatto come donna e come appena nata politicamente.

Certo noi donne ci dobbiamo mettere del nostro, dobbiamo farci coraggio, se di coraggio si può parlare, e farci avanti. Dobbiamo imparare ad occuparci anche della cosa pubblica così da arrivare almeno a votare chi davvero rispetterà il mandato e non solo chi ci indica il marito... purtroppo ancora oggi succede.
Donne per Soncino ci sta provando e sarà dura ma sensibilizzare le donne su questi temi è tra i nostri obiettivi... e non è di sicuro l'ultimo!