venerdì 27 giugno 2008

Scadenze


SCADENZA......si legge benissimo...peccato che l'oggetto che riportava questa etichetta io l'ho acquistato il 2 giugno 2008!!!
In questo post non farò nomi, né del prodotto nè di dove l'ho acquistato perché proprio questa mattina si è conclusa la vicenda.
Il 2 giugno entrai in un supermercato e tra le altre cose acquistai questo prodotto che uso da anni ormai, mi colpì il fatto che la confezione fosse in plastica anziché in vetro e feci una cosa che raramente non faccio... controllare la scadenza!
Tornai a casa dopo diverse ore e misi via la spesa.
Dopo un paio di giorni presi la confezione prima di aprirla controllai l'etichetta.... e feci la scoperta: era scaduto a dicembre!
Avrei voluto tornare al supermercato ma è abbastanza distante da dove abito e ho rinunciato ad andarci ma non certo a segnalarlo al loro servizio clienti e così ho fatto.
Chissà se mi avrebbero risposto? Non mi rimaneva che aspettare.
Finalmente qualche giorno fa la risposta, si scusano e mi chiedono copia dello scontrino, allego anche la scansione della confezione, nuova mail dove scusandosi di nuovo mi chiedono un recapito dove poter inviare un loro omaggio quale forma di scuse per il disagio procuratomi...invio!
Oggi ricevo una raccomandata dove insieme alla nuova offerta di scuse trovo un buono spesa di 10,00 € da spendersi presso quel loro punto vendita....
Non lo spenderò.... probabilmente lo regalerò a qualcuno.... non certo perché mi facciano schifo 10,00 euro......per carità, ci mancherebbe, sono soldi e con la fatica che si fa ad arrivare a fine mese servono e quanto....ma, sapendo e lo sapevano, della distanza che mi separa dal punto vendita, che non sono loro cliente abituale che ero capitata lì per caso...... non avrebbero fatto miglior cosa ad inviarmi un paio di confezioni di quel prodotto anziché un buono spesa di +/- pari valore???
Anche qui come nel caso dei parcometri mi ritrovo a dire: se non altro ho ottenuto, forse, che la cosa non si ripeta con altri e chissà quante altre volte!
Supermercati: alimentari scaduti, prezzi cambiati (ovviamente al rialzo) mentre si sta prendendo il prodotto...
mai capitato??? bhè a me sì!
Farmacie: farmaci e sussidi scaduti da mesi, da pochi giorni o scadenti il giorno dopo l'acquisto...
mai capitato??? bhè a me sì!
Scarpe ed abiti pagati a prezzi pieni che si scuciono dopo due volte che li indossiamo...
mai capitato??? bhè a me sì!
Tre sono le cose:
o sono sf****a ed i punti vendita dove vado io sono i peggiori
o siete fortunati voi e sapete scegliere punti vendita migliori per i vostri acquisti
o qui si deve veramente cominciare a fare qualcosa tutti insieme!
Ma se pagassimo con soldi taroccati non avremmo forse ragione???
Per i " benpensanti" che potranno leggere questa mia affermazione e magari penseranno ad una
istigazione a delinquere...non è così, è che alla fine si è talmente esasperati... ci si sente talmente impotenti ed indifesi di fronte a tutto ciò.....
Possibile che dobbiamo vivere sul piede di guerra controllando anche le pulci perché sembra che ci sia una invisibile quanto non dichiarata corsa a chi specula meglio e di più sugli utenti?...
E poi qualcuno mi ha chiesto perché ho deciso di sostenere Antonio Di Pietro e L'Italia Dei Valori?
Non bastano questi piccoli e grandi soprusi di tutti i giorni insieme a quelli che ci hanno già rifilato dal 15 aprile 2008 e che ci stanno preparando anche oggi con questo governo?
Ma questo è un'altro tema che prima o poi affronterò...forse prima che poi!!!!
ernesta

Parcometri o parchimetri?


In ogni caso ingiusti!
Giovedì della scorsa settimana trovandomi a Crema per il controllo presso il CAD (centro antidiabetico.... perché poi lo chiameranno così ancora non l'ho capito! non dovrebbe essere "per" il diabetico? e non "anti"...bhò???) subito dopo il prelievo ed in attesa della visita alle 11 ,45 ho colto l'occasione per andare al mercato e mi sono imbattuta in una situazione veramente spiacevole.

Ho trovato posto per la macchina in un parcheggio servito da parcometro (o parchimetro?), ho guardato bene il costo, se c'era un tempo limite di sosta, se dava resto ecc.L'importo è di 20 cent. per 20 minuti e 60 cent. per un'ora, decido per un'ora, inserisco un euro e attendo il resto...niente resto!Controllo meglio..forse mi è sfuggita la scritta che non dà resto...no, proprio non c'è!A quel punto i miei 40 cent, insieme agli 80 delle altre due volte nel giro di una settimana se n'erano andati in fumo o meglio erano ingiustamente andati nelle casse di chi gestiscee i parchimetri.Era troppo!

Mi informo su chi sia il gestore e mi indirizzano in Municipio dove però mi dicono che non dipendono più da loro ma dalla Società Cremasca Servizi, chiedo l'indirizzo e ci vado.Entrando chiedo di parlare con il responsabile dei parcheggi, lo chiamano, arriva un uomo che fin dal primo impatto mi è sembrato prevenuto.... gli spiego l'accaduto... non l'avessi mai fatto mi ha letteralmente aggredita... è inutile che ora riporti qui le cose sgradevoli, maleducate e villane che mi ha urlato, dico solo che mi ha trattata come una mentecatta che non aveva altro da fare che creare problemi a loro che invece facevano le cose onestamente!!!.....
L'ho ascoltato incredula di quanto stava accadendo e poi, ovviamente, ho reagito per le rime cercando di far valere le mie ragioni di utente truffata, ma con una persona così ben poco si poteva fare ad un certo punto chiama un suo collaboratore dicendogli "a brutto muso" di portarmi a far vedere che la scritta c'era.
Purtroppo mi mancava il tempo di continuare, dovevo tornare in ospedale.Me ne sono andata promettendo che la cosa non sarebbe finita lì al che mi ha risposto, con fare di sufficienza di rivolgermi pure anche a Melchionna che ho poi scoperto essere il procuratore di Crema.
Dopo la visita però, sono tornata al parchimetro.. dentro di me c'era il dubbio: e se avevo visto male e quella persona aveva ragione? dovevo controllare e se veramente avevo sbagliato tornare in quell'ufficio e scusarmi ma al contempo esigere da quella persona le scuse per come ero stata trattata.
Arrivata sul posto scopro che erano state apposte due piccole etichette con la dicitura "l'apparecchiatura non da né resto né reso"..... che gran******** era la conferma che avevo ragione io: al mattino non c'erano!Era tardi e gli uffici chiusi, decido quindi di rimandare la cosa al giorno dopo.
Mi rimetto in macchina per tornare a casa ma ad un centinaio di metri un'altro parchimetro... mi fermo e scendo a vedere.... nessuna scritta.... secondo voi come posso essermi sentita??
Dopo alcune telefonate a partire da quello sull'apparecchiatura, tra segreterie varie e "non c'è nessuno perché sono in pausa pranzo" la mia arrabbiatura montava di gradi.... riattacco e chiamo la redazione de La Provincia quotidiano di Crema, parlo con un redattore gli spiego l'accaduto mi dice di aspettarlo che arriva direttamente sul posto!
E' vero! Dopo circa cinque minuti arriva in bicicletta mi chiede conferma di quanto detto per telefono, fa alcune foto del parchimetro e anche a me, mi assicura che ne parlerà sul giornale il giorno dopo se ci sarà lo spazio per farlo o sicuramente nei giorni seguenti.Mi saluta dicendo che farà un giro a controllare anche l'altro...quello "incriminato".
Torno a casa e scrivo una mail alla redazione per puntualizzare alcune cose che, essendo molto arrabbiata, non avevo precisato con il redattore.
Il giorno seguente, venerdì, sul giornale non c'è nulla, sabato mi dimentico di comperarlo, lunedì nulla e richiedo l'arretrato del sabato, martedì.....viene pubblicata la mia mail corredata della foto dove sono ritratta vicino al parchimetro, mercoledì ritiro il numero del sabato.
Sorpresa! L'articolo c'è: ben evidente e ben fatto!
Il redattore ha interpellato il responsabile del servizio che, anche con lui, nega l'esistenza di apparecchiature senza l'avviso:
giornale - I parcometri avvertono che non danno resto?
responsabile - Certo, tutti. A meno che qualche buontempone o qualche vandalo con la bomboletta spray abbia oscurato la scritta.
giornale - Eppure ci hanno segnalato macchinette senza avviso.responsabile - Molto strano: in sette anni che mi occupo di parcheggi non ho mai ricevuto segnalazioni del genere.
E ora??? aspetto una seppur minima reazione da parte di SCS, la denuncia non l'ho certo fatta anonimamente ma con tanto di nome e cognome pubblicato per esteso, temo però non ci sarà... ma io le scuse le pretendo, come utente ma soprattutto come persona,
ME LE DEVONO E PUBBLICHE!!!
Non ho ancora ben chiaro come agirò o cosa farò in merito, per il momento so che: chi da giovedì 19 giugno usufruirà dei parcometri della zona piazza Marconi-via Bottesini di Crema continuerà sì ad essere truffato, lì come da tutti i parcometri in generale che se non hai il taglio giusto di moneta incamerano il resto, ma se non altro sarà avvisato....
Ben magra soddisfazione? lo so ma se tutti insieme la smettessimo di dire che non si può far nulla e oltre a rispettare i nostri doveri di cittadini iniziassimo anche a pretendere che vengano rispettati i nostri diritti, ci sarebbe sempre meno spazio per coloro che ci impongono queste e molte altre cose ingiuste!!
ernesta

lunedì 9 giugno 2008

Sicurezza e velocità?



Domenica scorsa siamo andati ad Arezzo alla Festa del ricamo organizzata da Casa Cenina, una bella iniziativa alla quale hanno pertecipato molte persone e dove erano presenti disegnatori di fama internazionale: Isabelle Vautier, Renato Parolin, Annaïck Chauvel di Nimüe e Kate Hoyle di Bothy Threads.

Ma non è di questo che voglio parlare...voglio parlare di velocità e sicurezza.
Era tanto tempo che non mi capitava di fare un viaggio in autostrada con la macchina (di solito a giro ci si va in moto) e ho avuto modo di fare tutta una serie di riflessioni su tutte le cose che si dicono e si senteno su questi due temi tanto importanti.
Ho notato i tanti, troppi continui cambi di limiti di velocità anche in brevi tratti, in pochi km a volte in poche centinaia di metri si passa dai canonici 130 agli 80 per poi passare subito dopo ai 100 e poco dopo ancora di nuovo a 80/90, ho notato la mancanza di cartelli di fine limite, ho notato la mancanza della segnalazione di postazione di controllo velocità, ho notato troppa distrazione provocata in chi guida.

No! non ho sbagliato a scrivere: tutti questi repentini e frequenti cambi dei limiti di velocità provocano distrazione dalla guida in chi cerca di rispettarli per timore di prendere multe, per timore di perdere punti sulla patente, per dovere civico, per sicurezza..insomma per ognuno o per tutti questi motivi .
Come si può tenere sotto controllo la guida e la strada se continuamente l'occhio deve correre al bordo strada per capire se in quel tratto il limite esiste ancora, se il pensiero deve rimanere attento a ricordare se il limite visto poco o tanto prima è terminato e si può tornare a 110/120, se si è costretti a temere alla vista di ogni postazione autovelox di essere fuori limite e magari inchiodare perché il contachilometri segna una velocità che ci sembra troppo alta solo perché in quel momento non ci ricordiamo se abbiamo visto o meno il cartello di fine limite??

E' un discorso sconclusionato? Sì probabilmente lo è...come lo erano i miei pensieri e chissà di quante altre persone che erano in autostrada domenica durante quel viaggio.
Da quel punto di vista mio marito ed io abbiamo fatto un viaggio stressante alla continua ricerca di quei malefici cartelli che segnano l'inizio e la fine del limite di velocità, a ricordare se eravamo in regola o meno ad ogni passaggio davanti all'autovelox a quante multe potremmo aver preso convinti che il limite in quel tratto fosse 130 e quindi in regola andando a 120 per poi scoprire un poco più avanti il cartello di fine limite 90 visto taaaanti km prima.
Non sono contro la limitazione della velocità ma vorrei una maggiore attenzione ed una maggiore uniformità di questi limiti... che senso ha trovare un tratto di trada di una decina di km con quattro tipi di limite 80-70-80-90 ed alla fine trovare un cartello di fine limite 100...che confusione!!! In quel tratto c'erano troppi cartelli e troppi cambi di velocità come si può pretendere che una persona che sta guidando possa essere attenta e concentrata pur mantenendo quella rilassatezza che permette una guida controllata.
Penso che anche tutto questo rientri nel discorso sicurezza..poi chi vorrà andare a 200 continuerà a farlo così come chi va a 80 in terza corsia ma tutta quella schiera di automobilisti e anche di motociclisti che cerca di rispettare il codice guiderebbe con maggiore tranquillità e serenità dovendosi preoccupare solo della strada e degli altri.
In più: qualche corso gratuito e ripeto gratuito ma in qualche modo penalizzante in caso di incidente per chi ha la patente da qualche anno (ed io con i miei 36 anni di patente sono tra questi) e non ricorda più a chi si deve dare la precedenza ad un incrocio?.....così, tanto per rinfrescare la memoria ci starebbe proprio male?
Ma soprattutto la segnaletica orizzontale e verticale, i cartelli che ricordino che su quella strada il limite è di.....tot km.
Ovviamente il problema non è solo sulle autostrade: ad esempio sulla statale 498 ex soncinese sono state installate due postazioni fisse di rilevamento della velocità all'altezza della frazione di Gallignano, bene...nonostante non ci siano limiti di velocità diversi da quelli del codice della strada e cioè 90 km, gli automobilisti che arrivano lì immancabilmente inchiodano per scendere a 50 solo perché tali postazioni sono all'esterno del paese ed evidentemente le abbinano al centro abitato e di conseguenza all'obbligo del limite inferiore.... il tratto prima delle due postazioni è cosparso di segni di pneumatici lasciati dalle frenate... mi domando... non si potrebbe segnalare che il limite è 90 e non darlo per scontato? La dimostrazione che non lo è sono tutte quelle frenate a catena che si verificano in continuazione...non è forse anche questo discorso inerente alla sicurezza?
Fin dall'inizio l'ho fatto presente a Carabinieri e Polizia municipale ma mi è stato detto che chi guida deve sapere che sulle statali il limite è uguale per tutte e cioè 90, salvo indicazione diversa.....e visto che lì non c'è una diversa indicazione.....?!?!?!?! forse si aspetta il bel tamponamento con feriti gravi o peggio per poi correre ai ripari magari mettendo un limite di velocità a 60/70 quando la causa non è la velocità? Per il momento hanno messo un foglio di carta alla finestrella per non far vedere a chi arriva se all'interno della postazione c'è o meno l'apparecchiatura...quando l'ho visto sono ammutolita...non sapevo se ridere o piangere...
Dopo vogliono farmi credere che gli autovelox e tutti i vari tipi di controlli della velocità non servono al 90% a rimpinguare casse comunali un po' sfittiche??? Se permettete, viste anche queste cose qualche dubbio è legittimo... non credete?

Eccomi di nuovo


Da molti mesi ormai non entravo a scrivere qualcosa, non perché non avessi argomenti...caspita, di quelli ce ne sono e sarebbero stati a bizzeffe.
Il motivo, inizialmente, è stata la sorpresa che mi sono fatta alla fine di novembre dello scorso anno....
A seguito di un problema serio agli occhi mi rivolsi all'oculista, fino a quel momento e da molti anni usavo gli occhiali per leggere e lavorare ma all'improvviso nel giro di poche ore non ne avevo più bisogno...ci vedevo benissimo, in compenso però iniziai a non vedere più molto bene da lontano.
La dottoressa riscontrò in effetti una forte miopia però prima di prescrivermi gli occhiali volle che facessi un controllo della glicemia, non avevo alcun disturbo oltre alla difficoltà visiva ma voleva togliersi ogni dubbio prima di farmi spendere parecchi euro.
Venerdì 7 dicembre alle ore 7,30 mi recai in laboratorio per il prelievo, l'esito lo avrei ritirato il martedì successivo, alle ore 11,30 dello stesso giorno arrivò la mia dottoressa per dirmi che l'avevano chiamata con urgenza per comunicarle l'esito dei miei esami: la glicemia era 458...non volevo crederci, pensavo ad un errore, ad uno scambio di persona....
Mi inviò con urgenza al pronto soccorso dove ad un'ulteriore controllo si scoprì che era salita a 560.....e con emoglobina glicosilata a 12....altri controlli...terapia con insulina, flebo e sotto osservazione mentre continuavo ad essere incredula, il medico stesso si meravigliava di come fossi tranquilla e senza problemi.
Alle ore 18,30 venni dimessa con la diagnosi di diabete di tipo 2!!!
Ecco...questo è il motivo per cui non ho più scritto.
Ho avuto momenti critici con la vista fino a febbraio inoltrato poi piano piano, come aveva detto l'oculista, tutto è tornato alla normalità e cioè all'uso degli occhiali per la lettura, passando per l'assoluta impossibilità di distinguere una persona a meno di un metro da me come a distanza di dieci metri, vedevo tutto indistintamente, come attraverso una fitta nebbia senza riuscire a mettere a fuoco le immagini.
E' brutto è veramente brutto perdere all'improvviso la possibilità di vedere, perdere ogni punto di riferimento anche in casa, nell'ambiente dove si è abituati a vivere, dove si dà per scontato di conoscere ogni angolo ....vi assicuro che non è così!
Anche i gesti più semplici come rispondere al telefono o lavare i piatti diventano difficili da gestire.
Per fortuna non c'erano lesioni, il problema era dovuto ad un'accumulo di glucosio negli occhi che piano piano doveva riassorbirsi e così è stato....ma che spavento...che paura...
Oggi sto imparando a convivere con questa mia nuova dimensione di diabetica, con gli alti e bassi della glicemia, con uno stile di vita necessariamente fatto di regole ed orari da rispettare...orari che per me sono sempre stati degli optional: mangiavo quando avevo fame e non perché era ora di pranzo o di cena, mi bastava una bella tazzona di caffèlatte per arrivare a sera...o un panino con la frutta....ora non più!
Ma non devo lamentarmi poteva essere peggio, avrei potuto scoprire di avere un tumore senza speranza, il diabete se controllato mi consente di vivere una vita pressoché normale pur scandita da regole e limitazioni: sono stata fortunata!
Per questo mio post "di rientro" ho scelto la tag con un grazie perché lo devo a quella dottoressa che non si è limitata a prescrivermi gli occhiali come molti altri magari avrebbero fatto, lo devo a tutte le persone amiche che mi sono state vicine anche virtualmente perché ci conosciamo solo così, lo devo a chi nonostante non avessi più scritto nulla da novembre è passato da qui, lo dice il counter che avevo inserito proprio pochi giorni prima del "fattaccio".
Grazie a voi, che siate capitati qui per caso o per vedere che fine avessi fatto, grazie!
ernesta *"^_^"*